L'ultimo attesissimo episodio di Batman è sicuramente un gran film, ma con pecche da non sottovalutare e poche novità.
Inizio subito nel dire che mi riserbo il diritto di rigiudicare il film dopo averlo visto in lingua originale, credo che il doppiaggio italiano sia molto influente nella valutazione della recitazione degli attori, e se da un lato dobbiamo constatare di nuovo la poca credibilità della vice di Claudio Santamaria su Bale/Batman, dobbiamo dire che la prova di Adriano Giannini nel doppiaggio di Ledger/Joker è buona, ma temo che comunque si perda qualcosa rispetto alla voce originale del attore scomparso troppo presto dal nostro mondo.
La trama del film è abbastanza lineare, parte dalla fine di Batman Begins quando viene annunciato l'arrivo del Joker e ne fà vedere l'ascesa nel regno del crimine di Gotham. Non viene spiegata la nascita di questo pazzo e brillantissimo criminale così come è mostrato nel Batman di Tim Burton, fortunatamente qui si parte già col Joker in piena azione. Durante il film vi sono diversi intensi dialoghi in cui il Joker si prende tutta la scena, in un crescendo di tensione e drammaticità lo stesso Joker ammette che se da una parte c'è l'eroe, dall'altra deve esserci un antieroe come lui. Ed è proprio qui che Nolan ha fatto centro con il Joker, presentandolo come un uomo, un pazzo, ma pur sempre un uomo.
Contemporaneamente c'è la storia di Harvey Dent (Aaron Eckhart), che in maniera piuttosto diversa dal fumetto subisce un lungo processo di trasformazione prima psicologica e poi fisica che lo porterà ad essere l'amato squilibrato Due-Facce, anche qui Nolan ha centrato l'obiettivo di rendere la storia plausibile e realistica cinematograficamente. Peccato per la presenza di Maggie Gyllenhaal nel ruolo che fu di Katie Holmes nei panni Rachel Dawes, amata da Bruce Wayne e da Harvey Dent, troppo scialba e poco convincente.
Alla fine lo sviluppo di questi personaggi (compreso quello dei vari Gordon, Alfred e Lucius) probabilmente ha reso Bruce Wayne l'unico personaggio non approfondito e Batman un burattino messo al servizio del criminale di turno che si prende tutta la scena. La trama troppo lineare è un susseguirsi di scena parlate a scene d'azione, senza nessun colpo di scena ne intrecci troppo aggrovigliati, il trio Gordon-Dent-Batman viene sempre sormontato dalla scene del Joker e si arriva alla fine del film pensando che si poteva fare di più.
Insomma, un film curato nei dettagli che si perde un po' nella voglia di non appesantire troppo la trama. In effetti troppi personaggi creano una sceneggiatura difficile da districare, ma la sensazione che forse si sarebbe potuto fare qualcosa di meglio resta.
Voto: 8.0